Sommerso, Lavoro Irregolare e Lavoro Nero in Italia - 2019
Il lavoro irregolare rappresenta l’epicentro della crisi di legalità che investe da decenni i rapporti economici nel nostro paese, minando il valore chiave della partecipazione attiva dei cittadini al lavoro, fattore decisivo in qualunque processo di sviluppo economico.
Occupazione irregolare significa lavoro insicuro e in molti casi anche pericoloso e perdita o affievolimento di molti diritti sanciti dalla costituzione e dalle leggi : dalla equa retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, alla giornata lavorativa di durata fissata dalla legge, al riposo settimanale e alle ferie annuali retribuite, per non parlare delle tutele in caso di malattia e infortunio. Infine col lavoro irregolare viene meno anche il diritto alla formazione ed alla crescita professionale.
Il fenomeno del lavoro irregolare ha una forte rilevanza in termini sia in termini di effetti sul Pil sommerso ovvero di occultamento di valore economico direttamente riconducibile all’utilizzo di lavoro non regolare, sia in termini di entità di persone coinvolte.
A fronte di una quantificazione dell’economia sommersa da parte dell’Istat in poco meno di 200 miliardi di euro, pari all’ 11,4% del PIL, si stima, infatti, che il lavoro irregolare, in termini di ricchezza occultata contribuisca generando circa 78 miliardi di euro, pari a circa il 40% del Pil sommerso.